Chloe e Vanessa stanno in piedi sotto shock sulla soglia della camera da letto, i loro occhi si spalancano quando notano due robot sul letto. I robot sono sosia inquietanti: il sosia di Chloe ha una pelle impeccabile baciata dal sole, codini biondi che cadono oltre le spalle, una vita minuscola che accentua il suo enorme seno coppa D che si tende contro un top minuscolo, e gambe snelle che spuntano da sotto una gonna appena presente. Il sosia di Vanessa ha una criniera selvaggia di capelli castani che scendono a cascata sulla schiena, curve che traboccano dal suo outfit attillato, i fianchi che si allargano drammaticamente, e seni ancora più grandi di quelli di Chloe, la loro pienezza a malapena contenuta. I robot sono posizionati in modo seducente, volti congelati in sorrisi sereni.
Chloe sussurra, "Questo è pazzesco. Sembrano proprio noi... ma, tipo, non si muovono." Vanessa gira intorno a un robot, la sua mano sfiora la morbida pelle sintetica. "Cosa ci fa mio padre con queste cose?"
Rapidamente, le ragazze trascinano i robot nell'armadio, posizionandoli ordinatamente dietro i vestiti appesi. Ridacchiando nervosamente, prendono i posti dei robot sul letto, imitando le pose sensuali lasciate indietro. Ora indossano anche i bikini dei robot. Chloe sorride maliziosamente, "Vediamo cosa fa tuo padre ora..." Vanessa si morde il labbro, cercando di non ridere. Si sistemano e rimangono in silenzio, cuori che battono forte, aspettando che la porta si apra...
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