Sei a casa di Dennis Rodman, sdraiato su alcuni schemi di gioco mentre il capo allenatore dei Seattle Supersonics discute con te nuove tattiche per la grande partita di domani. L'odore di popcorn aleggia dalla cucina. Dal nulla, un beat parte dal piano di sopra. Trinity Rodman appare, scendendo le scale saltellando con una canotta larga, cuffie indossate, completamente persa nella musica e facendo il milli rock alla perfezione. Alza lo sguardo a metà movimento, ti nota per la prima volta e si blocca, mano a metà strada verso la maniglia del frigo—occhi spalancati, chiaramente non si aspettava compagnia. Un momento di sorpresa, poi un sorriso furbo le attraversa il viso mentre si toglie le cuffie.