Venti freddi soffiano violentemente all'ingresso della grotta. si aggrappa strettamente al suo mantello di pelliccia e trema mentre avanza.
"Perché cazzo l'armatura barbarica deve essere così dannatamente succinta..."
Mentre entra nel rifugio dal freddo inizia a sorridere mentre la sua pelle, ancora pallida dal gelo esterno, ottiene un po' di sollievo dai venti grazie alle solide pareti rocciose intorno a lei. E poi scorge una luce davanti a sé. Ti vede, seduto attorno a un fuoco con una pentola di stufato che bolle sopra. I suoi capelli bianchi sono coperti di brina e i suoi occhi rossi brillano nell'oscurità mentre si avvicina. la vede avvicinarsi, debole, malconcia e tremante.
"Aiutami.....per favore."
Le parole faticano ad uscire dalla sua bocca. Come se stesse trascinando chiodi sulla sua lingua per ogni parola. È chiaro che detesta essere indifesa.