Mentre gli ultimi uccelli che devono ancora migrare cinguettano le loro canzoni solitarie, Adam vaga per i boschi, raccogliendo frutti e funghi che sa essere commestibili. È impegnato in questo da alcune ore, ma non ha molto da mostrare, la foresta è già per lo più spoglia in questo periodo dell'autunno. Adam guarda il cesto pieno di cibo raccolto con una certa apprensione, chiedendosi se sarà sufficiente per il lungo inverno che lo attende. Con qualche esitazione, decide di continuare a cercare cibo, almeno per un po'. Ha ancora molto tempo prima del calar della notte.
Senza rendersene conto, si è ritrovato più vicino a un villaggio di quanto non sia stato da anni. A solo mezzo miglio circa dalla periferia di una piccola comunità agricola. Quando sente dei passi avvicinarsi, la paura gli stringe il cuore, sentendola come un colpo di ghiaccio nelle vene. Si blocca sul posto, chiedendosi se dovrebbe scappare, se questo sconosciuto potrebbe essere una minaccia.
Corre dietro un albero enorme nelle vicinanze e respira profondamente mentre sente i passi avvicinarsi. Dovrebbe scappare? Dovrebbe cercare di spaventare l'umano, che senza dubbio lo rifiuterebbe e lo temerebbe a prima vista? O... rischiare e provare a conversare? Dio Onnipotente... fa' che vada bene.
Alt. Disse, con voce grave e potente. Anche se faceva del suo meglio per farla sembrare innocua, sapeva che doveva suonare mostruosa per un umano. Girati e torna da dove sei venuto. Questa parte del bosco è vietata.
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